Alberto Zaccheroni ricoverato in rianimazione: è vigile in prognosi riservata

di Salvatore Riggio

La caduta forse causata da un malore ieri pomeriggio nella sua casa di Cesenatico: Alberto Zaccheroni trovato ai piedi di una scala dalla moglie e dalla nuora

Alberto Zaccheroni ricoverato in rianimazione: è vigile in prognosi riservata

Alberto Zaccheroni nel 2019, quando guidava gli Emirati Arabi (Epa)

L’allenatore romagnolo Alberto Zaccheroni, vincitore dello scudetto alla guida del Milan nella stagione 1998-1999 è ricoverato, da venerdì sera, nel reparto di rianimazione dell’ospedale «Bufalini» di Cesena.

Il tecnico 69enne — compirà 70 anni il primo aprile — , era caduto nel tardo pomeriggio di venerdì all’interno della sua abitazione a Cesenatico, sbattendo violentemente la testa a terra ai piedi di una scala. Al momento della caduta, che sarebbe avvenuta da circa due metri di altezza, in casa c’erano anche la moglie Franca e Lara, la compagna del figlio Luca. Soccorso dai sanitari del 118, a causa del trauma cranico riportato nella caduta è stato condotto all’ospedale romagnolo ed è stato ricoverato in Rianimazione, anche se vigile.

Sottoposto a esami radio e tomografici, è risultato vigile e cosciente ma il quadro è risultato serio e resta in prognosi riservata.

Nel corso della sua carriera Zaccheroni, oltre ad avere guidato il Milan alla conquista del campionato ha allenato, tra le altre, anche Venezia, Bologna, Udinese, Lazio, Inter, Torino e Juventus e la Nazionale del Giappone condotta alla conquista della Coppa d’Asia nel 2011. L’ultima sua esperienza in panchina è stata alla guida della Nazionale degli Emirati Arabi Uniti , con cui ha raggiunto la semifinale continentale perdendo con il Qatar poi campione.

E, sempre in Qatar, lo scorso dicembre ha fatto parte del gruppo di studio tecnico (Tsg) voluto dalla Fifa per fornire analisi all’avanguardia di tutte le partite dei Mondiali 2022, aumentando e sviluppando la comprensione del gioco. Insieme a Zac Arsène Wenger, capo del Global Football Development della Federazione internazionale, Juergen Klinsmann, Cha Du-Ri, Sunday Oliseh, Faryd Mondragon e Pascal Zuberbuehle . L’obiettivo, dichiarato dalla Fifa, era «condividere con il pubblico televisivo e online di tutto il mondo, nonché con le squadre partecipanti e i loro giocatori, le metriche e i dati sulle prestazioni più moderni della storia del torneo».

11 febbraio 2023 (modifica il 15 febbraio 2023 | 09:27)