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pietro saccardo
25/06/2023 at 10:09Percorso effettuato il 24/06/23.
Condizioni meteo ottime. Partenza parcheggio ore 8.00 ritorno ore 20.30/21.00.
Percorso di avvicinamento molto lungo ma piacevole essendo coperto dal bosco e affiancato dal torrente. Quasi 3h per giungere all’attacco.
Accorciabile a 2h senza distrazioni e buon passo.
Ferrata zacchi piuttosto facile, attenzione alla roccia che è friabile, incluso nei punti finali senza sicura.
Ferrata berti meno assicurata della precedente. Anche in presenza di precipizio su entrambi i lati. Necessario passo saldo e massima attenzione. Personalmente mi è rimasto un appiglio in mano in una sezione senza sicurezza. La roccia è marcia anche nei punti non assicurati.
Non aumenta la difficoltà tecnica.
Ferrata marmol abbastanza lunga. Tecnicamente semplice. Posti esposti senza sicura facili da gestire.
Attenzione a non smuovere sassi lungo tutto il percorso.
Percorso che consiglio a persone con esperienza di montagna e ferrate. Particolarmente con capacità di gestire arrampicate facili senza sicura con assoluta padronanza.
Da fare con meteo perfetto e rispettando i tempi che potrebbero andare dalle 10 alle 12 ore o oltre per l’intero percorso, che è tuttavia spezzabile in due giorni appoggiandosi al rifugio 7o alpini.
davidetosi69
16/10/2022 at 17:16Percorsa martedì 11 ottobre 2022 in anello con le altre due ferrate principali del monte Schiara, la Berti e la Piero Rossi/Marmol.
L’intero anello di vie alpinistiche sopra al rifugio 7 Alpini che portano in cima allo Schiara è di una bellezza paesaggistica disarmante, in particolare le cenge sotto le bastionate verticali di Dolomia e il punto di raccordo tra la Zacchi e la Berti di fianco alla maestosa guglia della Gusela del Vescovà.
Delle tre ferrate questa è quella che ho trovato sicuramente più impegnativa nella combinazione di lunghezza e sforzo fisico sui singoli passaggi. Alcuni tratti all’inizio e verso la fine della via sono caratterizzati da una presenza un po’ eccessiva di scalette anche in punti dove forse se ne poteva fare a meno, per il resto i tratti attrezzati sono completamente arrampicabili. La fase centrale, fra il bivio con la Marmol e la seconda serie di scaslette è particolarmente lunga e faticosa, molto varia nell’alternarsi di traversi, diagonali, qualche paretina e soprattutto un lungo camino che può essere considerato il passaggio chiave della via. Il camino può essere interamente arrampicato senza tirare sul cavo, ma per farlo richiede di attraversare molti punti in spaccata e questo può causare un certo affaticamento ai muscoli adduttori.
Il tempo di percorrenza mi è sembrato decisamente superiore rispetto a quello indicato in relazione.
Assolutamente non indicata a chi abbia problemi con l’esposizione o a chi non sia atleticamente ben preparato in termini di resistenza ma invece consigliatissima a chi ama percorrere lunghi itinerari in mezzo alle rocce di alta montagna.
Luca Massignani
20/07/2020 at 22:20Il Trittico della Schiara (Zacchi, Berti e Marmol) è un’escursione straordinaria in ambiente unico e selvaggio. Le ferrate sono “classiche” ovvero seguono logicamente delle linee morfologiche di salita e le difficoltà sono quelle consuete dei percorsi dolomitici (camini, traversi, placche, cengie, scale, ecc). Ad alzare notevolmente l’asticella è la considerevole lunghezza del percorso (giusta la classificazione Difficile) per cui è indispensabile idratarsi e nutrirsi adeguatamente: arrivare molto stanchi sulla cresta sommitale (solo parzialmente attrezzata e molto aerea!) sarebbe una pessima idea.
Abbiamo affrontato la Zacchi e la Berti in “stile alpino” ovvero utilizzando il cavo come sicurezza, evitando dove possibile pediglie e scalette e cercando costantemente la roccia (numerosissimi appigli!).
Panorami straordinari sulle Pale, Civetta e Pelmo a nord, Belluno e Nevegal a sud. Rientro dalla Marmol che si presta abbastanza agevolmente ad essere disarrampicata.
Consiglio il pernotto al Rifugio Settimo Alpini, molto ospitale e confortevole.
Alessandro Iotti
14/07/2019 at 20:56Inserted in the Schiara circle with Berti and Mormol. The via ferrata is completely climbing. At times discontinuous and rather tiring although not difficult. The Schiara is gorgeous and I recommend it.